Che cos’è l’Aura: riconosci la sua presenza

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Conoscere l’Aura è fondamentale per potersi evolvere e imparare tecniche psichiche, perché fa parte della nostra energia e della nostra coscienza molto più di quanto potrebbe sembrare. Prima ancora di comprendere com’è fatta, se ha un colore o a cosa serve, diventiamo consapevoli di cos’è e perché tutti la possiedono. L’aura è un campo energetico che tutti possiedono, essendo la nostra personale energia. Possiamo confrontarla con un vestito che indossiamo, sebbene l’aura non si possa togliere o cambiare da un giorno all’altro, eppure si può modellare e modificare con il tempo. Sulla maggior parte delle persone rimane la stessa, invece altre che sono consapevoli di possederla e di poterla cambiare anche a proprio piacimento con l’utilizzo di precise tecniche, la modellano affinché possa apparire come loro decidono che gli altri debbano vederla. Pensiamo infatti ad una persona che indossa un vestito elegante, ad esempio un venditore porta a porta in giacca e cravatta che si presenta sotto casa. L’uomo in questione potrebbe essere una brava persona che sta svolgendo un lavoro corretto e pulito, oppure potrebbe essere un truffatore avido ed egoista che pensa solo a se stesso a costo di imbrogliare la gente; nonostante ciò, con il suo bell’abito e un linguaggio studiato apposta per risultare interessante e attraente, potrebbe riuscire a ingannare i malcapitati che si sono lasciati persuadere dalla sua bella presenza. Quest’uomo potrebbe essere la persona peggiore del mondo, ma con il suo bel vestito e la parlata fluente, potrebbe far credere a tantissimi altri di essere una bravissima persona, colta e giusta, dai buoni principi e dagli ottimi valori.

Ebbene, il bel vestito e la presentazione ordinata potranno far cadere in inganno moltissimi malcapitati che si baseranno solamente sulle apparenze. L’aura è un po’ come il vestito che indossi ogni giorno, sebbene questo sia energetico e non si possa togliere il giorno dopo. Moltissime persone si lasciano ingannare dall’abito che indossi, perché sono abituati a soffermarsi sul primo strato che vedono di te, ovvero quello più superficiale. Pur essendo una brava persona, ti basterebbe indossare un abito trasandato, sporco dal lavoro o molto rovinato dai troppi danni subiti in lavatrice, che ti giudicherebbero in modo molto differente rispetto a come ti noterebbero e tratterebbero se avessi un vestito elegante e ben curato, nonostante la persona sotto i vestiti sia sempre tu. Questo succede anche a chi ti giudica dall’apparenza della tua aura, a prescindere che essa sia sporca dai crimini commessi o rovinata dalle ingiustizie altrui che hai dovuto subire durante la tua vita e che l’hanno sgualcita.

In realtà, però, anche tu fai parte di questa cerchia di persone. Infatti, quando guardi qualcuno davanti a te, non stai guardando davvero i suoi capelli, il suo sorriso, la forma del suo corpo come credi di fare, ma stai guardando, o meglio percependo, la sua aura e nient’altro che il suo abito energetico che non può togliersi, ma può modellare se è consapevole di averlo. Come la maggior parte delle persone non ti rendi conto di quello che stai guardando, eppure, anche il tuo giudizio si basa sull’apparenza e non sulla profondità della persona. Ancora prima di vedere il suo vestito, la prima cosa che noterai e sul quale baserai il tuo giudizio – pur non consapevole di ciò che sta accadendo – sarà la sua aura, quindi il campo energetico che gli appartiene da sempre seppure nessuno dei due lo sappia. L’aura è molto importante perché si tratta della sua presentazione in un contesto. A seconda della sua energia, potresti vedere qualcuno che, sebbene sia molto bello esteticamente, curato e vestito molto elegante, possieda un’aura che emana diffidenza, imbroglio, qualcosa di cui bisogna stare attenti; quella persona non ti piacerà affatto. Conosci il detto “c’è aria di imbroglio” o “mi puzza di bugia”? Ebbene, questi modi di dire si basano su quella sensazione che c’è ma non si vede, eppure tu la senti così bene che sai che è presente, pur non vedendola con gli occhi. Questo è dovuto alla sua La presenza dell’aura si può modificare così come un bel vestito potrebbe nascondere una persona spietata; l’abbigliamento elegante e curato potrebbe far credere che si tratti di una brava persona, ma le sensazioni a pelle potrebbero dirci tutt’altro. Per questa ragione bisogna andare ben oltre lo strato che si presenta, proprio come non bisogna giudicare qualcuno dai vestiti che indossa. Come si suol dire, l’abito non fa il monaco, perciò non basterebbe indossare un bel vestito per diventare una persona generosa e sincera; alla stessa maniera bisogna superare la prima sensazione che ci offre la sua aura perché anch’essa potrebbe ingannarci. Alcune persone molto empatiche potrebbero sentire subito se colui che hanno davanti è sincero e buono o falso e negativo anche senza guardarlo in faccia; eppure, c’è chi è a conoscenza di possedere un’aura e come utilizzarla, perciò potrebbe riuscire a modellarla per ingannare anche chi di solito non sbaglia mai. L’aura è una massa di energia che ti appartiene e ti rappresenta da sempre. È come il tuo corpo fisico, che ha un aspetto estetico, ma anche tutto un insieme di elementi interni come organi, ossa, muscoli e quant’altro. L’aura infatti non è solamente un involucro sottile e vuoto al suo interno, ma è un campo energetico pieno e sostanzioso, con l’unica differenza che non lo vediamo perché ci risulta invisibile avendo occhi poco allenati. Anche l’aria è invisibile e ogni giorno ci dimentichiamo della sua esistenza, eppure lei è sempre qui e continuiamo a respirarla, proprio come continuiamo a utilizzare inconsciamente la nostra aura e veniamo influenzati da quella degli altri.

Coloro che si rendono conto di possedere un’aura, di poterla modificare e utilizzare, riescono a migliorare notevolmente la propria vita, a differenza della maggior parte degli incoscienti che continuano a subire gli errori della propria aura e di quella altrui. Si può notare che spesso e volentieri viene rappresentata nei disegni e immagini sul web come uno strato di energia distante dal nostro corpo fisico, come se questa lo circondasse ma non lo toccasse, quasi come se non ci appartenesse nemmeno. In realtà l’aura è molto più profonda di quanto si creda, essendo lei parte integrante della nostra stessa Anima. Infatti, l’aura è l’insieme della nostra energia, dei nostri ricordi, delle nostre sofferenze, dei nostri problemi, è la rappresentazione di quello che siamo, che ci hanno fatto diventare o che vogliamo sembrare agli occhi degli altri. L’aura però possiede vari strati, tra i quali alcuni molto interni e altri molto più esterni. Quando guardiamo una persona veniamo influenzati dai suoi strati esterni, quindi quelli più vicini a noi e più lontani da lei. Quando invece decidiamo di andare oltre le apparenze e ci impegniamo a superare quelle barriere che proteggono gli strati più interni, riusciamo a conoscere le vere intenzioni e la vera persona che si nascondeva dietro quegli strati, a volte per proteggersi dal male, altre volte per ingannare il prossimo con obiettivi negativi.

Per la stessa ragione per cui non si dovrebbe giudicare qualcuno dal vestito che indossa, non dovremmo giudicarlo nemmeno per il colore della sua aura. Ebbene, molte persone sono convinte che si possa riconoscere qualcuno a seconda del suo colore, ma questo è molto lontano dalla realtà! Infatti, l’aura non è solamente un colore, ma è un infinito insieme di fattori che costituiscono la nostra area di energia e che la rendono unica, a prescindere dal colore che potrebbe essere simile a quello di un’altra persona completamente diversa da noi in tutti i sensi. L’aura, infatti, non è solo il perimetro che ci circonda, ma è tutta l’area interna che viene riempita di energia. Poiché il numero di colori in questa dimensione è limitato, potremmo credere che esistano solo aure di colore verde, azzurro, arancione, giallo, perché questi sono i colori più tipici da vedere e con ciò finire per strutturare la personalità della gente, potendola dividere in pochissimi gruppi. Per esempio potremmo pensare che tutti coloro che possiedono un’aura verde siano molto simili sia di carattere che di vissuto, stessa cosa per tutte quelle che possiedono l’aura gialla, ma non è affatto così; ognuno di loro possiede l’aura di quel colore per ragioni completamente diverse. Ogni singola persona è molto diversa dalle altre perché ha vissuto esperienze diverse, ha reagito alla vita in modo differente, ha vissuto i problemi e i momenti felici in modo contrario a tanti altri.


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Come l’Aura ci influenza

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Quando parliamo dell’aura, ci stiamo riferendo alla struttura energetica che compone e circonda qualunque cosa esista, che siano persone, animali, piante, minerali o materiali. Qualunque cosa che esiste nel mondo e in tutto l’universo è fatta di energia, per questa ragione possiede un proprio campo energetico che chiamiamo aura. Non esiste qualcosa che non abbia l’aura, perché altrimenti non esisterebbe lo stesso soggetto. Tutto in questo mondo è fatto di energia, quindi tutto possiede un’aura. Tutto ciò che è inanimato, come la roccia, il ferro, gli oggetti, i mobili, possiede un’aura di grandezza limitata, perché non essendo vivo non espande la sua coscienza in altre dimensioni. Tutto quello che ci circonda è composto da energia ed esiste su più dimensioni, sebbene esse siano limitate in un numero ristretto, non avendo la capacità di pensare e di riflettere sulla propria vita, di muoversi e di fare esperienza. Gli esseri viventi, invece, possiedono un’aura molto più ampia sia di spessore, sia di quantità dimensionale. Infatti qualunque essere vivente esiste su più dimensioni, e quanto più egli è cosciente di essere e di esistere, tanto più le sue percezioni si allargano e le dimensioni aumentano. Le persone sono più coscienti rispetto agli animali, agli insetti e alle piante, quindi sono presenti in un numero maggiore di dimensioni rispetto agli altri. Tra la gente però ci sono individui molto più evoluti rispetto alla massa, sia perché praticano tecniche spirituali, sia perché hanno capito che la realtà in cui stanno vivendo è completamente illusoria e con ciò basano la loro vita sul desiderio di rimanere svegli anche quando tutti gli altri vogliono dormire. Non è facile rimanere svegli quando tutti intorno a noi dormono e vorrebbero che anche noi dormissimo come loro.

Coloro che praticano e sono consapevoli della vera realtà, possiedono un’aura molto più grande ed evoluta rispetto alla norma, che si espande in molte più dimensioni di quanto potrebbe fare un individuo normale che non pratica. Quanto più si prende coscienza della propria aura, tanto più si riesce a sentirla e aiutarla ad espandersi, ma soprattutto a rigenerarsi quando subiamo danni dall’esterno, che di solito sgretolano la forma dell’aura, rendendola più debole e instabile. L’aura è l’unione delle nostre energie, che si amalgamano per formare una grande massa che ci compone e ci protegge. All’interno dell’aura sono presenti tutti i nostri sentimenti, che sono forme di energia. Tra questi, ci sono i nostri pensieri, che sono sentimenti più elaborati e strutturati; poi ci sono i ricordi di tutto ciò che abbiamo vissuto sino ad oggi durante la nostra vita, che ci riempiono e ci danno peso, essendo ben massicci. Chiaramente non si parla di peso corporeo, ma è come se dessero sostanza alla nostra aura, che altrimenti risulterebbe debole e vuota. L’aura di una persona che fa molta esperienza è ben più grossa e forte di quella di una persona apatica e che passa la giornata a dormire, perché la prima è maggiormente riempita. Per esperienza generale s’intende qualunque tipo di conoscenza che si matura agendo e aprendosi alla vita, come l’esperienza in campo scolastico, lavorativo, sociale, culturale, viaggiando e conoscendo altre persone. Tutto quello che facciamo nella nostra vita è esperienza e arricchisce la nostra aura, essendo un fenomeno del tutto naturale che avviene nonostante potremmo non accorgercene mai.

I ricordi e le nostre conoscenze vengono raccolti nella nostra aura e non tanto all’interno del nostro cervello: infatti quest’organo sa connettersi all’aura e da quella prelevare i ricordi che vuole farci riaffiorare. Quando non ricordiamo qualcosa è perché il nostro cervello non riesce a connettersi a quella zona della memoria che appartiene direttamente all’aura, avendo subìto probabilmente qualche danno che gli impedisce di tradurre quei codici energetici in ricordi visivi. Infatti, le perdite di memoria sono molto più complesse di quanto sembrino. I ricordi non vengono cancellati per sempre, in quanto rimangono impresse nell’aura. Però se il cervello subisce danni, per esempio attraverso un incidente, attraverso l’eccesso di alcool, attraverso l’utilizzo di droghe leggere o pesanti, o attraverso un attacco psichico, quest’organo non funziona più come dovrebbe e inizia a mostrare danni gravi, tanto gravi che la stessa persona non riuscirà a rendersene conto per la totale incoscienza.

Quando subisci danni ad un altro organo, come il cuore, sei tu il primo ad accorgertene, magari a causa dei dolori, ma quando subisci danni all’organo in cui risiede la tua mente, ovvero il cervello, per te è molto più difficile renderti conto di quali siano i danni effettivi, perché non vedi subito ciò che sta succedendo. Potrebbero iniziare i tic facciali, le ossessioni, le perdite di memoria e tutto il resto, ma non sarà facile per te rendertene conto subito. Difatti tantissime persone sono convinte di avere una memoria di ferro, di ricordare tutto ciò che gli è successo, che hanno visto, che hanno detto, perché non sono consapevoli di quante informazioni invece abbiano dimenticato. Se le hai dimenticate, purtroppo non sei consapevole di ciò che non ricordi.

Nonostante però potremmo non ricordare moltissime cose, tutte queste informazioni rimangono impresse nell’aura, da cui non verranno mai cancellate; chiaramente esistono sempre le eccezioni, ma sono casi rari. Quindi se non ricordiamo qualcosa, non è perché quel ricordo è stato cancellato, ma succede perché il nostro cervello non riesce a decodificare quel codice impresso nell’aura. Ma è importante sapere che, a prescindere che noi ricordiamo il nostro passato oppure no, le persone che sanno percepire e comprendere l’aura potranno scoprire la nostra personalità e molti dei nostri ricordi semplicemente analizzandola, anche se noi per primi non li ricordiamo. Ciò conferma che i ricordi non vengono cancellati, in quanto impressi nell’aura, semplicemente il cervello può perdere accesso a quei dati. Gli scienziati trovano difficoltà a spiegarsi cosa sia la memoria e come questa funzioni, semplicemente perché cercano nel posto sbagliato: questa infatti non appartiene al corpo fisico, bensì all’aura, oltre che alla nostra Anima, alla quale possiamo accedere più facilmente attraverso i chakra della Mente e della Corona.

L’aura di una persona che pratica meditazione è molto più stabile, equilibrata, resistente, difficile da penetrare rispetto a quella di chi invece non si protegge e non la riempie di energia pranica. In poche parole, l’aura di qualunque soggetto al mondo si riempie delle esperienze di vita che lo stesso svolge normalmente ogni giorno, ma risulta influenzabile e più facilmente vittima di strappi e vampirismo energetico, larve, influenza mentale e problemi di salute, perché non ha una forte protezione energetica. Fare esperienze di vita e fare esperienze spirituali sono due fattori molto diversi, perché l’esperienza di vita ti riempie l’aura di ricordi in questa dimensione, ma le esperienze spirituali ti aprono a molteplici dimensioni dove esisti e diventi cosciente, oltre che a renderti l’aura più compatta ai fini di proteggerti e impedire alle larve ed energie negative di entrare nella tua vita. Per questa ragione, l’aura di chi pratica tecniche spirituali valide e decise è ben più compatta, perché costui decide di prenderne coscienza anziché ignorarla per sempre, sfruttando l’energia della meditazione per rendere più spessa e forte la propria espansione di energia, con l’intento che nessun altro possa decidere di influenzargliela, bucargliela, inserirgli problemi di qualunque genere e quindi prendere decisioni per la sua vita. Questo è molto importante, perché decidere di diventare consapevoli della propria aura è un primo fondamentale passo per iniziare a proteggerla, comprendendo i motivi per i quali si dovrebbe imparare a riconoscerla e capirne i segnali, sia della propria, sia delle aure altrui.

L’aura è molto grande e come tale influenza le persone e le situazioni che ci circondano. Esercitandoci a comprenderla, impariamo a riconoscere quando un pensiero, un desiderio, una sensazione è davvero nostra o ci è stata imposta da qualcun altro che ci è vicino e che sta pensando intensamente a quella precisa cosa. Per esempio, qualcuno vicino a noi potrebbe provare fame e pensare al desiderio di mangiare; se il suo pensiero sarà molto forte, potrebbe far venire fame anche a noi senza che neanche ce lo abbia detto a voce. È un pensiero che ci ha influenzato perché la sua aura in quel momento ha sopraffatto la nostra. Ogni persona a questo mondo influenza le altre, sia in modo positivo sia in modo negativo quando è maggiormente incosciente.


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L’Aura: ti evita tanti problemi!

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La nostra aura, nonché il nostro campo energetico, può variare con il tempo a seconda delle esperienze di vita che viviamo, a seconda di come/quanto pratichiamo e in base alle influenze energetiche che riceviamo dall’esterno. Ovvero dalle altre persone, dalle entità, dalle vampirizzazioni, dalle larve, e via discorrendo. L’aura di ogni singola persona, di ogni essere vivente e di ogni oggetto può però variare anche da un momento all’altro, se colpito da una forza superiore che agisce su di lui. Sinché si vive inconsapevoli della propria aura, essa può cambiare anche radicalmente e non ci si rende conto di cos’è cambiato nemmeno dopo anni. Ci potrebbe capitare di subire una forte influenza negativa che andrà a bucare e rovinare la nostra aura, ma noi potremmo non accorgercene mai, proprio come non se ne accorgono tutte le altre persone non praticanti. Ad esempio, il tuo datore di lavoro, il tuo collega o il tuo vicino di casa, potrebbero cadere in una depressione acuta quasi da un giorno all’altro, ricevere grandi sfortune e cambiamenti nella loro vita, e non accorgersi minimamente che questa negatività sia entrata nella loro vita a causa dell’aura bucata che è stata colpita da qualcosa.

Fin quando non presteremmo attenzione alla nostra aura, non ci potremmo rendere conto di cosa stia succedendo in lei, e quindi nella nostra vita. Avere consapevolezza della nostra aura ci permette di prevenire faccende che, altrimenti, si manifesterebbero da lì a breve e poi sarebbe “troppo tardi” per evitare quella situazione. Certo, tutto si può risolvere e si può praticare per migliorare la situazione, però non si può evitare che qualcosa accada se ormai è già accaduta. Se invece prestiamo attenzione alla nostra aura, possiamo addirittura accorgerci di qualcosa che accadrà nel futuro, reagendo subito per evitare che si materializzi per davvero. Questo perché tante volte, gli eventi negativi (anche piccoli) che accadono nella nostra vita, non sono casi del “destino” ma derivano da energie negative inviate da qualcuno. Sono energie che ci colpiscono e ci fanno andare a rotoli i piani. Queste energie prima di tutto colpiscono la nostra aura, dopodiché la bucano per riuscire ad entrare nella nostra vita. L’aura è come una nostra protezione naturale che tiene all’esterno le negatività affinché non riescano ad accedere alla nostra vita. La nostra vita è un contenitore di energie, e se questo viene riempito da energie negative sarà pieno di disavventure, di problemi e di sofferenze. Di conseguenza, se queste energie riescono a bucare e quindi entrare nell’aura, accedono alla nostra vita e si materializzano in essa come situazioni reali, concretizzando il problema/evento negativo che hanno intenzione di portarci

.Sebbene le immagini rappresentative, come ad esempio quella ad inizio di questo articolo, mostrano l’aura come una sorta di contorno multi-strato di circa 40-50 cm di ampiezza al di fuori del corpo umano, in verità l’aura è estremamente più larga di quanto la immaginiamo. Ogni strato di aura è molto più grande e spesso rispetto a come invece viene disegnato. Naturalmente i disegni dell’aura devono rappresentarla riuscendo a contenerla all’interno di un foglio, quindi viene disegnata piccola piccola, ma l’aura è molto più grande e ampia di quanto immagini. I colori, la forma, e i dettagli che ogni singola aura possiede, sono molto più belli rispetto a ciò che si può disegnare su un foglio. Quindi è molto meglio fare esperienza propria, imparando a vedere l’aura con i propri occhi, piuttosto che fossilizzarsi sull’immagine di un disegno e finire per ridurre la propria conoscenza sull’idea che si ha di quel disegno. In questa Accademia cerchiamo di rappresentare le aure nel modo più veritiero possibile, però nessun disegno potrà mai sostituire l’emozione che ti offre vedere l’aura ad alti livelli e con i tuoi stessi occhi. Ma come già detto, vedere l’aura è un conto, mentre praticare su di essa per rinforzarla, per renderla più forte, compatta, etc, sono azioni che si possono svolgere a prescindere che tu la veda oppure no. Ciò significa che vedere l’aura ti aiuterebbe a migliorare determinate facoltà della tua psiche, come appunto la capacità di vedere l’energia aurica a differenza della cecità psichica che possiedi al momento; ma per compiere altre tecniche, come ad esempio il rinforzo aurico, oppure l’estrazione delle informazioni dall’aura delle altre persone, non è obbligatorio saper vedere l’aura.

Però tieni bene a mente che evolvere una facoltà aiuta anche le altre ad evolversi più rapidamente, perché tutte loro si fortificano a vicenda. Ciò significa che, se sai vedere l’aura ad alti livelli, questo ti aiuterà ad essere più capace anche nelle tecniche di rinforzo aurico, perché avrai una spinta in più a sapere dove c’è bisogno di energia; quindi vedere l’aura non è obbligatorio per poter praticare sull’aura con l’intento di conoscerne determinate informazioni, però di sicuro aiuta ad essere ancora più preciso e mirato. Vedere i colori dell’aura non ti permetterà di “vedere i ricordi” delle persone, in quanto i ricordi si possono scoprire attraverso altre tecniche ma non attraverso gli occhi; però imparare a vedere l’aura, è come se amplificasse le tue sensorie e ti abbassasse il regolatore, perciò anche le altre tecniche sull’aura potranno riuscirti meglio. Senza parlare poi di quanto vedere le aure sia utile per migliorare la tua vista energetica. L’aura di suo non cambia da un momento all’altro, specie se manteniamo una routine piuttosto simile tutti i giorni della nostra vita (e questo non è sempre un bene). Però spesso intervengono delle energie esterne che possono stravolgere la nostra aura, portando all’interno negatività o positività. A seconda di ciò che ci “colpisce”, possono arrivare piccoli cambiamenti, o grossi cambiamenti troppo forti per noi, tanto da destabilizzare la nostra energia aurica. In altre parole, quando un’energia dall’esterno, nel caso sia negativa, ci colpisce troppo forte, questa entra direttamente nella nostra aura e quindi nella nostra vita, portando scombussolamenti e problemi di vario genere. Hai presente quei periodi di vita in cui ogni giorno avevi un problema a cui pensare, ogni giorno uno diverso o uno in più, quasi a farti sentire in bilico giorno e notte? Quei periodi in cui sembrava che ogni giorno ci fosse un nuovo problema o un nuovo imprevisto a cui pensare, che quasi non ti stava lasciando vivere? Ecco, in quel periodo sei stato colpito da un’energia negativa, che è entrata nella tua vita è ha scombussolato tutto. È difficile spiegare in due righe come abbia fatto, ma in poche parole quell’energia negativa è entrata nella tua vita e, come una pallina da Flipper, ha colpito velocemente più punti della tua vita (amore, lavoro, fortune generali, soldi) portando problemi in ognuno di essi.

Ti sarai reso conto di come questa energia, come una palla scatenata, ha colpito prima il tuo lavoro, nel quale hai avuto problemi con il capo o altre faccende simili, dopodiché ha colpito la tua relazione sentimentale e hai iniziato a discutere con il tuo partner. Immediatamente hai avuto strane perdite economiche e tutti questi problemi sono avvenuti assieme! In quei momenti non ti rendi conto della correlazione in quanto, giustamente, pensi che non ci sia nessun filo conduttore che possa associare i problemi avuti al lavoro con i problemi avuti in famiglia; eppure è come se qualcuno avesse colpito tutti i punti contemporaneamente, creandoti problemi su ogni fattore che compone la tua vita. Ecco cosa intendo per energia negativa che ti colpisce: quell’energia negativa entra nella tua vita e colpisce ogni punto che ti rappresenta, compresi i punti interni. Infatti, in quei periodi in cui hai avuto più problemi di vita tutti assieme, inspiegabilmente è stato anche il periodo in cui hai avuto più ossessioni e pensieri negativi su te stesso e sconforto sul tuo futuro. In apparenza non c’entravano nulla e pensavi che ogni problema fosse confinato a sé, perché con la logica non riuscivi a trovare un filo che potesse connettere tutti questi problemi ad un’unica ragione. Questo perché non avevi idea dell’esistenza dell’aura e di come essa funzionasse!

In quei periodi un’energia negativa ti ha colpito ed è riuscita a penetrare nella tua aura, quindi ha scombussolato quanti più punti possibili della tua vita per farti dannare e farti sentire senza fiato, obbligandoti a correre da una parte all’altra per risolvere tutti i tuoi guai. Potrebbe essere accaduto che al lavoro hai avuto dei problemi, ad esempio, il capo si rifiutava di pagarti un mese di lavoro, e nello stesso periodo sono iniziati a spuntare una valanga di spese improvvise che ti hanno portato via un sacco di soldi.


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L’Aura collettiva

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Molto spesso non ci rendiamo conto di quanto la spiritualità ci circondi anche nei momenti più quotidiani: infatti pensiamo che la realtà spirituale sia solo la visione di un fantasma o di un oggetto che si sposta da solo, come se tutto il resto che accade non fosse importante. L’energia ci circonda quotidianamente, ci compone e costruisce l’intera vita in cui viviamo. L’aura è il principale mezzo con cui creiamo quello che ci accade. Gli avvenimenti, le persone che ci vogliono conoscere o che ci stanno alla larga, tutto questo accade per via della nostra aura.Il nostro campo energetico decide cosa deve entrare nella nostra vita e cosa invece no, ma le sue decisioni spesso sono incoscienti e per questa ragione possono portarci anche grossi problemi. L’errore non deriva dall’aura in sé ma da noi che la ignoriamo e non le diamo la giusta attenzione perché vada sulla corretta via. L’aura non è abbastanza cosciente e intelligente per gestire la nostra vita da sola, perché non farebbe altro che attrarre anche ciò che non vogliamo e che ci porta del male, solo perché si è programmata in quel modo. L’aura è autonoma, attrae a sé quello che è più simile alla sua energia e allontana quello che non le somiglia, ma essa non è abbastanza intelligente per riconoscere cosa ci piace e cosa non ci piace, cosa ci porta bene e cosa ci farebbe soltanto del male. Sin da piccoli ci siamo accorti che le persone simili si attraevano a vicenda, era come se ci fosse una calamita per coloro che si somigliavano, eppure, quando noi tentavamo di avvicinarci a chi ci piaceva, costui si allontanava, come se ci fosse una calamita opposta. Dentro di noi pensavamo di essere molto simili e non capivamo perché certi gruppi non facessero per noi. Da adolescenti era molto più evidente, infatti a scuola i ragazzi si dividevano in gruppi che di solito rimanevano gli stessi per tutto l’anno; in ogni classe c’era almeno un gruppo dei “migliori”, che potevano essere i più belli, i più bulli, o semplicemente i più spavaldi. Loro erano ragazzi normalissimi e quando si riusciva a parlare con uno di loro senza la compagnia del gruppo, si poteva notare quanto fosse tranquillo e con la cresta abbassata, eppure quando si univa al suo gruppo ecco che tutto cambiava, l’ego si alzava e si facevano forza a vicenda. Era oltremodo difficile entrare in un gruppo che non ci appartenesse, perché anche se con alcuni componenti si rideva e si scherzava, era come se qualcosa di invisibile ci respingesse fuori per allontanarci dal gruppo e riportarci al nostro posto. Questa è l’aura collettiva, o aura di massa.

Sebbene ognuno di noi possieda un’aura del tutto personale, quando stiamo in compagnia di persone che amiamo o con cui abbiamo molta confidenza, le aure si uniscono creando una sinergia tra di loro, dalla quale si forma un’aura di massa. Le aure continuano ad esistere autonomamente ma nel frattempo una parte di energia si unisce all’altra per formare un unico blocco, quindi un’aura condivisa. Quando più persone unite e in confidenza si ritrovano per stare insieme, le loro aure si uniscono formando una sorta di “grande aura”. Nonostante ognuno possieda la propria personale, verrà influenzato dai pensieri collettivi della grande aura, che non sono altro che i pensieri predominanti di chi dirige gli altri all’interno del gruppo. Abbiamo sempre notato come ogni gruppo di amici avesse all’interno un pilastro principale che poteva essere il più bullo o il più intelligente, il più bello o il più simpatico: questo era il leader del gruppo, anche senza che gli altri se ne accorgessero. Il leader del gruppo è colui che influenza maggiormente gli altri componenti con la propria aura, prendendo le decisioni dalle più piccole alle più importanti senza che gli altri si rendano conto della sua capacità di tenere il comando, perché il più delle volte questo non succede verbalmente bensì energeticamente. Il leader dirige l’insieme delle persone che compongono il proprio gruppo attraverso la propria aura, essendo la colonna portante della grande aura collettiva. Così facendo sarà colui che influenzerà il pensiero degli altri membri guidando il veicolo della grande aura, spesso rimanendone inconsapevole lui stesso. Poiché tutti noi possediamo l’aura sin dalla nascita, da sempre l’abbiamo utilizzata senza esserne coscienti, facendo essa parte della nostra natura.

Diventare coscienti dell’aura ci permette di diventare molto più potenti nella nostra vita e in quella degli altri, perché abbiamo più potere energetico di quanto invece ne abbiamo quando siamo incoscienti.

Moltissime volte abbiamo constatato come un gruppo di bulli si desse forza a vicenda, eppure, quando il gruppo si divideva e i componenti rimanevano da soli, ecco che ritornavano normali, a volte dimostrando di essere tutt’altro genere di persona. Alcune volte a scuola si poteva notare che, se mancava il leader del gruppo di amici, anche gli altri si assentavano da scuola, per timore o timidezza. Se nel gruppo di amici la loro aura si unisce troppo, i componenti inizieranno a sentirsi incompleti senza la presenza degli altri, come se non avessero più una propria personalità, ma riconoscendosi unicamente come componenti del gruppo; così, se uno di loro – il più importante – o molti di loro si assentavano da scuola, dalla palestra o dalle uscite con gli amici, anche gli altri non si presentavano, utilizzando le scuse più banali, perché in loro assenza non avevano il coraggio di uscire sentendosi deboli e intimoriti. Questo succedeva da ragazzi a scuola e succede tutt’oggi da adulti, dove molte persone non riescono ad andare in un bar, ad una festa, o in giro con gli amici senza il proprio partner o il\la migliore amico\a, perché si sentono deboli e impauriti, sentendosi forti solo in presenza del proprio compagno\a a cui staranno appiccicati per tutto il tempo. Prendendo coscienza dell’aura ci rendiamo conto di quanto siamo dipendenti dagli altri, liberandoci dalla convinzione che senza scorta non possiamo uscire né fare niente. In realtà, ognuno di noi possiede una propria personalità e possiamo uscire e svolgere un’attività anche senza la presenza delle persone che amiamo o che ci danno forza, perché potremmo essere noi stessi la nostra stessa forza.. come dovrebbe essere di natura!

Quando stiamo vicini alle persone che ci piacciono e con le quali abbiamo molta confidenza, le nostre aure si uniscono e si fortificano a vicenda. Quando invece una persona non è in confidenza con nessuno del gruppo e non si impegna per inserirsi, la sua aura rimarrà separata dal resto dei presenti nonostante fisicamente siano molto vicini. È molto facile notare l’intruso in un gruppo, o meglio chi è “di troppo”, perché si percepisce la sua disunione nei confronti degli altri membri e viceversa: è come un taglio netto che divide le due parti. Questa percezione si riferisce all’aura che, anche se non la vediamo, c’è e influenza tutto e tutti. Pensiamo ad esempio a quando da ragazzi tentavamo di inserirci nel gruppo più cool della classe, oppure quello che ci piaceva di più, ma con cui non sempre abbiamo ottenuto buoni risultati perché anche se stavamo simpatici alla maggior parte dei membri che lo componevano, era come se qualcosa ci respingesse fuori. Questo accadeva soprattutto all’ultimo arrivato, infatti quando qualche ragazzo si trasferiva nella nostra classe in ritardo, generalmente trovava molta più difficoltà ad unirsi ad un gruppo. Questo perché i gruppi erano già formati, quindi le aure erano già consolidate, di conseguenza era difficile per un nuovo arrivato inserirsi in un campo energetico collettivo senza destabilizzare tutto; a meno che questo non fosse molto bravo nell’adattarsi e in questo caso poteva riuscirci senza troppi problemi, infatti esiste sempre l’eccezione che è colui capace di adattarsi a qualunque ambiente/energia. Anche oggi si possono notare eventi simili: quando una persona nuova entra in un gruppo appena creato, che questo sia una riunione spirituale o una festa di compleanno dove quasi nessuno conosce gli altri invitati, è molto più semplice per tutti trovare qualcuno con cui stringere rapporto e quindi inserirsi nella folla con equilibrio; quando invece un nuovo invitato entra in una riunione già ben consolidata o in una festa dove già tutti si conoscono perfettamente a vicenda tranne che lui, gli sarà molto più difficile entrare in un gruppetto e stringere amicizia: potrebbe anche riuscire a parlare con tutti, ma questo non implica che alla fine della festa riuscirà a continuare un buon rapporto di amicizia con quelle persone, a differenza del gruppo consolidato che continuerà a frequentarsi anche al di fuori della festa. A meno che non utilizzi la propria aura coscientemente per riuscirci, perché in questo caso ci riuscirà con assoluta certezza.


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Come funziona l’Aura collettiva

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L’aura vibra ad una frequenza che non dipende dalle parole che pensiamo ma dall’energia bassa o alta con la quale ragioniamo su quei pensieri. Se sei una persona pessimista – e non sai di esserlo – quando pensi ad un argomento, per esempio il tuo lavoro o il tuo rapporto di coppia, avrai uno stato perennemente negativo, perciò penserai ai problemi della coppia, ad un ricordo che ti ha fatto soffrire, al timore che la tua partner possa abbandonarti o tradirti, anziché ricordare solo i momenti felici e pensare a quanto stiate bene in questo periodo presente. Sebbene potresti credere che pensare negativamente significhi solo pensare con odio o con rabbia, in realtà anche la malinconia, la tristezza e la paura sono pensieri che vibrano ad una bassa energia. Chiaramente la vibrazione di odio è molto più bassa e oscura rispetto alla tristezza, ma questo non significa che essere continuamente tristi e quasi provare piacere nell’esserlo sempre, sia una cosa positiva. La nostra aura non distingue le parole che diciamo o pensiamo, non comprende la differenza tra “ti odio” e “mi manchi”, ma riconosce che entrambi hanno una vibrazione bassa – seppure diversa – e con questo lei stessa assumerà un brutto programma. L’eccessiva malinconia, l’eccessiva tristezza, portano la propria aura a vibrare ad un’energia davvero troppo bassa che attrarrà a sé eventi sempre più negativi.

Per eventi negativi della stessa vibrazione s’intende energeticamente qualcosa che si accomuna. Poiché l’energia non parla a parole ma a vibrazioni, l’aura attrarrà frequenze simili alla propria. L’aura di una persona troppo triste attrarrà e farà accadere eventi tristi nella sua vita, perché sarà quello il suo programma, perciò farà in modo che una situazione molto triste succeda per farle provare la stessa sensazione. Un esempio lampante è quello del tradimento – in qualunque sua forma – di una persona che amiamo, che può essere una bugia, una critica distruttiva, un pettegolezzo detto alle nostre spalle, qualcosa che ci deve far sentire tristi. Non importa se noi siamo continuamente tristi per il nostro partner o per il nostro lavoro: l’aura non riconosce i motivi per i quali siamo tristi, lei sa che noi amiamo restare tristi ogni giorno (perché altrimenti avremmo cambiato tono!) perciò s’impegnerà a darci altri motivi per esserlo. Siamo troppo abituati a credere nell’ingiustizia, pensando che sia ingiusto che la nostra aura attiri eventi negativi a noi stessi, perché noi di certo non siamo felici di essere tristi ogni giorno. In realtà però la nostra tristezza è una scelta, perché possiamo scegliere tra il rimanere apatici e subire la tristezza con impotenza, oppure decidere di tirarci su e distaccare i problemi accaduti per tentare ogni giorno di trovare il buono della nostra vita. Se sei troppo apatico per prendere la tua vita in mano e preferisci piangerti addosso pensando di non poter fare nulla per migliorare la tua giornata, perché la tua vita è brutta e noiosa e non c’è niente da fare, allora va bene così, perché se va bene a te va bene a tutti, quindi goditi la tua perenne e ossessiva tristezza. Cambiando il nostro modo di pensare, permettiamo alla nostra aura di riprogrammarsi e quindi smettere di creare eventi negativi così da sostituirli con quelli positivi.

Anziché concludere la giornata pensando a quanto sia stata brutta e noiosa, distacchiamo il passato delle ore prima e concentriamoci sul presente, sul rivedere la nostra casa e le persone che amiamo dopo tante ore di lavoro. Pensiamo a occupare la nostra mente con degli hobby, con qualcosa che ci piace fare anche di poco tempo, ma rendiamoci conto di essere usciti da lavoro. Molte persone continuano a tenere la mente al lavoro nonostante il loro turno sia finito: quando torni a casa renditi conto di essere a casa, quindi lascia alle spalle la giornata lavorativa e dedicati a fare qualcosa che ti piace, anche fosse il semplice cucinare, senza più pensare al lavoro. È passato!

Anziché passare la giornata come un robot, lavorando in modo meccanico e pensando a quanto sia orribile la tua vita nonostante tu sappia molto bene che non lo è davvero, cerca di rendere la routine meno pesante e meno noiosa, prestando attenzione al lavoro che stai svolgendo con una mente più accesa e solare, e non con una mente da morto che non ha più nessuna speranza di vivere. Sei vivo! Non essere un morto! Questo permetterà all’aura di riprogrammarsi in modo positivo e non assorbire tanta negatività né durante le ore lavorative né durante le ore libere.

L’aura è un campo energetico molto grande che non solo permette agli eventi di entrare, ma può anche bloccarli per non farli entrare o evitare che si creino nella nostra vita. Imparare ad utilizzare la propria aura è tutto di guadagnato, ma sinché non si impara, il blocco può risultare un grosso problema. Come l’aura può attrarre persone o eventi negativi, o addirittura crearli direttamente nella nostra vita, può anche bloccare le persone positive al di fuori del nostro campo energetico e allontanare o distruggere completamente ogni possibilità di avvenimento positivo, come potrebbe essere un nuovo incontro d’amore o di amicizia che si sarebbe dimostrato affidabile e molto positivo, un ottimo posto di lavoro adatto alle nostre esigenze e soprattutto che avrebbe stimolato la nostra creatività, un’opportunità per realizzare i nostri sogni attraverso la conoscenza di persone importanti che guarda caso qualcuno ci avrebbe presentato per aiutarci a renderli concreti più velocemente. La vita è imprevedibile ma programmando la propria aura in modo negativo – come facciamo spesso da soli senza saperlo – decidiamo che l’aura debba distruggere ogni possibilità positiva che si presenterebbe nella nostra vita. In questo modo attraiamo solo persone che vogliono approfittare di noi, posti di lavoro che ci distruggono dentro, cattiverie dai colleghi, tradimenti dagli amici, litigi gravi in famiglia e tanti altri problemi di qualunque genere. Così l’aura allontanerà anche le persone interessate a conoscerci o che vorrebbero aiutarci, facendogli venire in mente che non ci sia bisogno o che ci darebbe fastidio ricevere il loro aiuto, seppure non sia vero, o facendo accadere qualcosa che gli faccia cambiare del tutto idea così da ignorarci e negarci qualunque aiuto.

Nel frattempo, le persone che vibreranno di energia negativa, ad esempio perché sono molto arrabbiate per fatti loro, si sentiranno attratte a noi e spinte a doversi sfogare proprio su di noi, nonostante potremmo non avere nulla a che fare con il loro rancore. Ogni volta che una persona sfoga la sua rabbia su di noi “senza motivo” è quasi sempre dovuto alla nostra aura che gli ha permesso di entrare o che peggio ancora lo ha attratto, ritenendola una vibrazione giusta poiché simile alla nostra. L’aura infatti non ragiona solo nell’avvicinare due persone tristi perché simili, bensì nell’avvicinare una persona triste ad una persona che la renderebbe ancora più triste, perché riterrà che questa sia la completezza. In altre parole avvicinerà una persona debole ad una persona che la prenderà in giro e la sottometterà, così che potrà darle maggiori motivi per provare tristezza. L’energia funziona in questo modo e sebbene possa sembrare ingiusto, queste sono le leggi universali e non possiamo cambiarle, ma possiamo comprenderle e adattarci ad esse, imparando come muoverci in questa dimensione affinché tutto ci sia di guadagnato. Ogni gioco ha le sue regole e questa vita ha le sue, possiamo scegliere di lamentarci e continuare a perdere e sotterrarci oppure decidere di imparare le regole del gioco e vincere, vincere, e continuare a vincere ogni partita, portandoci a casa ogni singolo premio che possiamo guadagnarci.

L’aura di ogni singola persona agisce da sola attirando a sé o allontanando ciò che ritiene necessario. Quando due persone stanno molto vicine emotivamente, ad esempio due innamorati o due migliori amici, tra di loro nasce una sintonia in cui le loro frequenze inizieranno a vibrare all’unisono. In poche parole è come se le aure si unissero e funzionassero come una grande aura, un’aura collettiva. Quando le persone si amano o comunque ci tengono molto a vicenda, la loro aura personale andrà ad amplificare quella dell’altro, facendo raddoppiare la sua forza. In un certo senso è come se ognuno di noi avesse un’aura di valore 1, ma se qualcuno che ci ama si avvicina e ci protegge, la nostra aura diventa di valore 2.


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Le influenze energetiche dell’Aura

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L’aura ci appartiene da sempre e, come per tutti, l’aura degli altri ci influenza e certe volte ci manipola addirittura, eppure ci dimentichiamo della sua presenza e del suo potere, quasi a ignorare quanto impatto abbia realmente sulla nostra vita. Ogni singolo oggetto che esiste su questa dimensione possiede un’aura, perciò a maggior ragione ogni singolo essere vivente, a prescindere che si tratti di un essere umano o di un batterio. L’aura di un oggetto è diversa da quella umana, perché l’umano possiede vita propria, l’oggetto no. Eppure pensiamo erroneamente che l’oggetto non abbia aura o che questa sia troppo piccola e debole per influenzarci.

Invece, se ricordi la lezione sui Programmi Energetici, avrai presente come ogni oggetto come anche il muro, il pavimento, il soffitto, oltre che il tavolo, le sedie, il letto, e qualunque più piccolo o grande oggetto che compone l’arredamento o l’ambiente circostante, possiede un’aura e quindi al suo interno dei programmi energetici negativi o positivi. Quindi ogni oggetto può influenzare l’energia della stanza e chiaramente la tua, facendoti cambiare umore, pensieri, facendoti addirittura ossessionare sulla tua vita seppure non ci sia un reale motivo di avere così paura del tuo futuro o dei tuoi rapporti. Gli oggetti possiedono un’aura generalmente più piccola degli umani, non essendo vivi, eppure c’è sempre caso e caso che può fare la differenza. Innanzitutto dovremmo comprendere che l’aura di un oggetto non è piccola qualche centimetro, ma può arrivare addirittura a qualche metro. La nostra concezione della metratura è spesso sbagliata, infatti è da notare come per certe persone è davvero complicato comprendere la lunghezza e lo spazio in metri. Per fare un esempio, mi capita spesso di incontrare persone che parlano di “50 metri” di distanza come fossero lontanissimi, senza parlare dei “200 metri” che fanno pensare ad un tragitto di 5 ore. Invece, 50 metri equivale quasi all’uscire di casa e dirigersi verso la seconda o la terza casa attaccata alla nostra; 200 metri potrebbero essere percorsi in un minuto a piedi. Ciò significa che stiamo parlando di distanze davvero brevi. Eppure alcuni non hanno bene a mente la distanza e quando si parla di 200 metri, quasi sembra si stia parlando di 2 chilometri e anzi, per alcuni 2 km sono più fattibili rispetto a percorrere 200 metri che sembrano tantissimi, solo perché il numero dice “200”.

Anche quando si guida la macchina tanti si confondono con le distanze, perché se il navigatore dice “fra 80 metri gira a destra” molti pensano “Beh, manca ancora tantissimo”, invece dovrebbero già mettere la freccia perché fra pochissimi secondi dovranno svoltare a destra. Ma in effetti non è davvero “colpa loro” se tanti non riescono a riconoscere le distanze, parlando del vicino di casa di fronte alla nostra come se abitasse a 2 metri seppure 2 metri potrebbe essere il tavolo della tua cucina, mentre il vicino di casa si trova ad esempio a 35 metri. La difficoltà del comprendere le metrature è un discorso un po’ più ampio, che prima di tutto dipende dagli studi che hai fatto, perché purtroppo a scuola non ci insegnano tutto, specialmente le cose più importanti. Se hai studiato per diventare architetto, è più probabile che tu comprenda le differenze di spazio in metri, ma se hai studiato qualunque altro corso forse non ti è stato insegnato qualcosa di talmente importante che ti serve nella vita di tutti i giorni, come comprendere lo spazio in metri. Se tu riconosci perfettamente le distanze, ti sembrerà assurdo che gli altri non le sappiano riconoscere, perciò riterrai che questo discorso sia inutile e pure ridicolo. Allora ti sfido a chiedere a chiunque dei tuoi amici o conoscenti, di calcolare mentalmente la distanza, fra te e un oggetto della stanza, e dirti quanto spazio in centimetri o in metri c’è fra voi. Immediatamente ti renderai conto che sbaglieranno cifre; se fra te e l’oggetto c’è un metro e mezzo di distanza, alcuni ti diranno che si tratta di 40cm, altri ti diranno 4 metri, seppure si tratti di 1.50m. Quindi, ti invito a ripetere l’esperimento e chiedere quanto dista l’edicola/il bar/la farmacia, quel preciso edificio che si trova abbastanza vicino a casa tua. Se questo si trova a circa 300 metri da casa tua, tanti diranno che si trova a 5 metri, oppure a 20 metri, oppure a 500, ma sono pochi quelli che riconoscono la distanza corretta o quasi. Potresti essere tu stesso, convinto di saper riconoscere alla perfezione le distanze, a compiere errori madornali.

È chiaro che non tutti siamo architetti o calcolatori esperti delle distanze, però è bene prendere un minimo di confidenza con questo concetto, perché ci serve nella vita di tutti i giorni oltre che nella comprensione dell’aura. Se comprendi che l’aura di una persona standard, può influenzare la tua già a partire dai 15 metri di distanza, ti rendi conto che il potere dell’aura è molto più grande di quanto pensassi, perché sino a poco tempo prima credevi che solo le persone gomito a gomito potessero influenzarti energeticamente e mentalmente, ma non è così.

Allo stesso tempo, pure gli oggetti possono influenzarti attraverso la loro aura, che può passare dai 3 metri per l’oggetto più piccolo e insignificante, ai 7 metri e passa per altri generi di oggetti programmati. Ovviamente non dipende dalla grandezza dell’oggetto, ma da quanta energia programmata c’è dentro. Inoltre, l’aura non è come una forma fisica, che non può mutare, ma anzi può cambiare rapidamente e diventare più piccola, più grande, più densa, oppure allungarsi maggiormente verso una precisa direzione e meno verso le altre. Per fare un esempio, se mettiamo un pallone da calcio in mezzo alla stanza, inconsciamente ci viene da pensare che la sua aura sia grande sì e no 40cm al massimo, tutto intorno a sé, formando una sorta di cerchio, quindi l’aura sarà la sua circonferenza. Di conseguenza ti viene da pensare che ti basterebbe non entrare in questi 40cm di spazio, per non venire influenzato dall’aura dell’oggetto. Mentalmente quindi ci disegni attorno un cerchio e pensi che ti basti non oltrepassare quel cerchio per non essere influenzato dalla sua energia. In verità però è molto diverso. Innanzitutto l’oggetto, in questo caso il pallone, possiede un’aura di minimo 3-5 metri, non centimetri. Quindi già che si trova nella stanza, sta probabilmente influenzando tutto l’interno, e oltre. Come già detto, dipende da ogni singolo oggetto, perché se prendiamo l’esempio del pallone, ci viene subito da pensare che un pallone sia troppo poco importante per avere un’aura, perché si tratta solo di un “giocattolo”. In verità non importa cosa pensiamo noi di quell’oggetto, perché esso può contenere energia al suo interno e può contenere programmi energetici anche molto negativi, a prescindere dalla sua forma o dai colori con cui è dipinto, che non c’entrano nulla con l’energia.

Questo significa che tu potresti venire influenzato dalla sua aura già solo entrando nella stanza in cui si trova quell’oggetto, come per tutti gli altri oggetti. Che poi al suo interno ci siano forti programmi energetici o meno è un altro discorso, per cui potrebbe influenzarti più o meno di quanto immagini. Inoltre, dobbiamo subito comprendere che per l’energia, quell’oggetto non è l’utilizzo che ne facciamo, ma è un contenitore di energie, tutto qua. In altre parole non dobbiamo pensare che il pallone possa contenere al suo interno solo programmi inerenti al calcio o a questioni sportive, perché nella realtà del Matrix quello non è un “pallone da calcio” ma è un “contenitore di energia”. Ciò significa che in quel pallone potrebbero esserci immagazzinate energie quali depressione, oppressione, ossessioni mentali, che sfoceranno negli ambiti più disparati e che non hanno nulla a che vedere con l’allenamento sportivo. Infatti tu potresti essere una persona a cui non interessa per niente il calcio, ma possiedi un pallone in casa per le ragioni più svariate: magari non lo utilizzi da 10 anni eppure è lì, per ricordo, poggiato su un angolo della casa. Quest’oggetto quindi non possiede per forza dentro di sé programmi inerenti al calcio, ovvero all’utilizzo che ne faresti dell’oggetto, ma potrebbe contenere programmi energetici fra i più vari. Per esempio se si trova in un angolo della casa da 10 anni, che sposti solo per pulire il pavimento o spolverare, questo oggetto avrà ormai preso l’energia di quell’angolo della casa, che per esempio potrebbe essere inutilizzato e dall’energia molto stagnante. Quindi possiede un’energia negativa al suo interno, seppure non c’entri niente con il calcio e con lo sport.


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Il primo strato dell’Aura: la salute ffisica

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Nella lezione di oggi ci concentreremo a conoscere meglio gli strati che compongono la nostra aura e in particolar modo il primo. Sappiamo già che l’aura possiede diversi livelli energetici che possiamo osservare attraverso la tecnica della visione aurica: tutti questi hanno inizio dall’interno del corpo umano e si espandono sino all’esterno per diversi metri. Durante la pratica della visione si possono vedere gli strati come fossero uno sopra l’altro, ma in realtà tutti iniziano dall’interno e si espandono all’esterno, a parte quelli molto più lontani che possono talvolta crearsi direttamente all’esterno, ma di questo ne parleremo più avanti. Sapere che tutti gli strati – o la gran maggioranza – nascono all’interno ci fa prestare attenzione ai nostri pensieri e comportamenti mentali e ci permette di riconoscere che se viviamo con una bassa autostima o perennemente con la testa fra i pensieri negativi, anche gli strati più esterni ne risentiranno e riceveranno frustrazioni, fallendo quindi nei loro intenti. Gli strati dell’aura sono numerosi ed ogni persona possiede un numero diverso di livelli energetici a seconda della propria vita personale, delle proprie esperienze, della propria quantità di energia e del livello di consapevolezza. Sarebbe inutile convincersi che le aure di tutte le persone siano uguali, un po’ come la durata della vita: c’è chi ce l’ha più corta e chi ce l’ha più lunga, a seconda delle esperienze vissute e della salute che gliel’hanno accorciata o allungata, anche se tutt’oggi ci ostiniamo a credere che sia tutto stabilito dal caso. Chi svolge una routine frustrante e la vive negativamente anche dentro di sé possiede un’aura molto meno compatta e meno in salute rispetto a quella di chi mantiene quotidianamente un buon proposito e una forte positività anche nella propria mente, che tenderà anche a cambiare il proprio stile di vita e a renderlo più consono al proprio stato mentale. Di conseguenza l’aura di chi sceglie ogni giorno di seguire un percorso spirituale con i fatti e con il giusto sentimento, risulta essere profondamente più larga, continua e consistente, al contrario di chi non svolge nessuna pratica meditativa o la svolge in modo sbagliato. L’aura non dipende da ciò che la persona dice di fare, ma da quello che fa realmente.

Seguendo le innumerevoli motivazioni per cui alcune persone vivono di più di altre, con la precisazione che nulla avviene a caso ma che per tutto c’è un motivo, anche la salute dell’aura dipende da infiniti motivi che la spingono ad essere più grande e più densa in alcuni rispetto ad altri. Di conseguenza, anche il numero degli strati e l’ampiezza di ognuno di loro è differente da individuo a individuo. Secondo alcune teorie copia e incolla, tutti gli esseri viventi possiedono rigorosamente 7 strati di aura che, in modo completamente identico, hanno la stessa precisissima distanza dal corpo e lo stesso vale anche per lo spazio tra gli strati che la compongono. Nei fatti pratici invece si può benissimo constatare che ogni persona è completamente diversa e, come se non bastasse, alcuni strati d’aura risultano enormi mentre gli stessi strati su altri soggetti risultano talmente fini e trasparenti da essere quasi inesistenti. Ognuno di noi è diverso e se comprendiamo bene il significato dell’aura, che non è nient’altro che energia creata dai nostri sentimenti e dai nostri pensieri, è chiaro riconoscere che su quella di alcune persone possono risultare assenti delle particolarità perché non presenti dentro le loro menti. Per esempio, se una donna possiede una ricchezza economica molto abbondante ed è consapevole che non terminerà mai, la sua sicurezza mentale in quel settore le creerà nell’aura una pellicola di certezza e fermezza che influenzerà poi anche tutti gli altri strati, a differenza di tutte le altre persone che, non avendo una certezza assoluta o comunque una ricchezza così alta da non temere nulla per tutta la loro vita, non creeranno in loro quello strato di sicurezza mentale che in pochi al mondo possiedono. Sebbene il denaro non dia la felicità, offre una sicurezza tale nella propria vita da influenzarla parecchio. Questo ci porta a comprendere che non tutti provano le stesse emozioni e vivono degli stessi pensieri, quindi gli strati dell’aura possono risultare anche completamente diversi. Per questa ragione possiamo studiare teoricamente i livelli standard dell’aura, ma nella pratica poi dovremo prendere in considerazione le possibilità del cambiamento.

Quanto più una persona pratica e si rende cosciente della propria aura rinforzandola, ripulendola e proteggendola, tanto più essa avrà la possibilità di espandersi sino a superare la lunghezza standard. Le persone in buona salute riescono a raggiungere anche i 15 metri di larghezza aurica, mentre le persone dalla bassissima salute fisica si aggirano sui 5-7 metri. Anche in questo caso esiste l’eccezione, ma è raro che una persona possieda un’aura di 2 metri, nonostante la gravità della sua malattia, perché anche durante la morte le persone possiedono un’aura di almeno 4 metri; dipende comunque da caso a caso. C’è da dire che ogni morte è diversa e nel momento in cui la persona sta morendo la sua aura scompare poco a poco. Ciò non toglie che il corpo fisico possiederà per sempre un minimo di aura anche senza vita, proprio come la possiedono gli oggetti che sono per l’appunto inanimati. L’aura umana è composta sia dalla parte energetica del corpo fisico sia dalla parte energetica della sua coscienza, quindi pensieri, sentimenti e ricordi che un oggetto non possiede. Quando la coscienza abbandona il corpo fisico lascia che esso diventi inanimato e perciò l’aura della coscienza se ne va, lasciando al corpo soltanto l’aura della materia stessa. Comprendiamo quindi che la grandissima maggioranza dell’energia che compone il campo energetico deriva dalla coscienza della persona, mentre la restante piccola percentuale fa parte del corpo fisico. Dopo che la coscienza se ne va dal corpo, a quest’ultimo rimane un’aura molto più piccola, un’aura di pochi metri. Durante la vita, però, l’aura è molto più grande di quanto ci sembri e può riuscire anche ad espandersi a dismisura, senza rimanere mai ferma.

Durante i nostri periodi più bui l’aura si rimpicciolisce, rimanendo comunque molto grande (almeno 10 metri); mentre nei periodi molto allegri e soddisfacenti per noi, l’aura si espande e può fare dei balzi di una larghezza incredibile, superando di svariati metri le dimensioni precedenti in modo inaspettato. Più siamo felici e soddisfatti della nostra vita e lo riconosciamo quotidianamente, più la nostra aura s’ingrandisce; più siamo tristi o apatici, insoddisfatti dalla routine, più l’aura si indebolisce e restringe. La grandezza dell’aura è molto importante perché influenza la vita intorno a noi in un campo più largo e con maggiore potere rispetto a quanto farebbe un’aura stretta e debole. Più essa è grande, più è potente la nostra capacità di decidere della nostra vita. Sebbene 15 metri di aura ci sembrino molti, pensando probabilmente che l’aura possa arrivare a massimo 2 metri nel migliore dei casi, in realtà per influenzare positivamente il nostro ambiente, per esempio proteggere meglio il nostro futuro e creare i nostri successi, questi metri sono davvero troppo pochi. Per questa ragione bisogna meditare e assorbire quanta più energia possibile, così da ampliare il nostro campo energetico e, sempre attraverso la meditazione, migliorare il nostro controllo su tanta energia.

Una persona che pratica seriamente e costantemente meditazione di alti livelli, non solo vanterà un’aura ben più grossa e possente rispetto alla maggior parte degli abitanti, ma potrà superare di gran lunga i 15 metri. Chiaramente non bisogna sottovalutare i metri aurici come fossero centimetri: anche solo un metro in più fa la differenza! Perciò non bisognerebbe approcciarsi all’aura come se bastasse immaginarsela più grande, per renderla tale. Ingrandire la propria aura richiede grande impegno, affinché essa rimanga tale e non si rimpicciolisca alla prima occasione, cosa che tra l’altro è molto facile che accada. Un serio praticante continuerà ad aumentare la qualità delle sue tecniche durante gli anni, perciò anche la sua aura continuerà senza sosta a diventare sempre più grande e potente, arrivando per alcuni a possedere un campo energetico ampio qualche chilometro. Attualmente risulta difficile comprenderlo, perché di fatto a occhio nudo non riusciamo a vedere l’aura sino a qualche chilometro con facilità, eppure essa può influenzare a tal punto che con una buona percezione si può sentire la presenza di un forte spirituale praticante anche a chilometri di distanza; ciò che percepiamo è la sua aura.


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